Chiesa di San Santino

facciata in granito della chiesa campestre di San Santino

Chiesa campestre di San Santino

A circa 10 minuti di strada da Sant’Antonio, sulla strada per Arzachena, la chiesa di San Santino si trova al centro di un incantevole bosco di lecci secolari. La chiesa è dedicata a Sant’Elena, madre di (san) Costantino, il cui culto in Sardegna risale probabilmente all’epoca bizantina ed a cui sono dedicati santuari ed una delle più famose tradizioni dell’isola, l’Ardia di Sedilo.

Incamminandovi nel bosco circostante, potete trovare le indicazioni che vi porteranno ai ruderi di quella che è considerata un’antica chiesa medievale, probabilmente dedicata a San Costantino, costruita semplicemente sfruttando un tafone naturale.

Come arrivare

Lasciata la strada tra Sant’Antonio di Gallura ed Arzachena, all’altezza della borgata e chiesa campestre della Crucitta, proseguite per alcuni chilometri fino a trovare sulla sinistra una stazione della Forestale. Proseguendo lungo il sentiero che la costeggia, arriverete alla chiesa in pochi minuti.

Curiosità

Una curiosità: avvicinandovi alle cucine, troverete scritti nel cemento i nomi dei membri del comitato del 1936.

Le celebrazioni per San Santino e Sant’Elena si tengono due volte l’anno, generalmente il 1 Maggio ed il 20 Agosto, e sono organizzate da comitati diversi: uno di Sant’Antonio di Gallura e l’altro di Luras. Nel caso di quest’ultimo è solitamente necessario essere invitati per partecipare.